Le Ville Venete

Firmitas, venustas, utilitas

STORIA

Villa Loredan Gasparini

La villa fu commissionata nel 1753 dal nobile trevigiano Marcantonio Spineda de Cattaneis all’architetto Giovanni Miazzi. Il complesso è caratterizzato da una disposizione simmetrica, con il corpo centrale isolato, affiancato da due barchesse laterali e una cappella gentilizia annessa. La struttura principale, tipicamente palladiana, è sviluppata su tre piani e coronata da tre statue, con al centro lo stemma della famiglia Spineda. All’epoca, la villa era circondata da un vasto giardino con giochi d’acqua, un bosco a sud e un grande frutteto a nord.

A rendere il contesto ancora più scenografico vi era un lungo viale alberato di pioppi cipressini, che attraversava la proprietà da nord a sud e fungeva da maneggio.

Attualmente la villa non è aperta al pubblico, ma è possibile ammirare i vigneti circostanti, di proprietà della cantina Loredan Gasparini.

Villa Sandi

Villa Sandi è una splendida dimora in stile palladiano edificata nel 1622. Situata a Crocetta del Montello, nella parte occidentale della nostra incantevole collina, la villa si integra armoniosamente con il paesaggio circostante, fondendo architettura e natura. Come da tradizione delle ville venete, Villa Sandi non fu solo un luogo di svago per le famiglie nobili, ma anche un centro agricolo. Ancora oggi, mantiene tracce delle sue antiche radici ed è sede dell’omonima azienda vinicola. Con una visita guidata è possibile esplorare le sue cantine e gli interni, ammirando stucchi preziosi, bassorilievi e autentici lampadari in vetro di Murano.

Villa Correr Pisani

La villa, costruita nel XVII secolo per volere di Angelo Correr, importante diplomatico e procuratore di San Marco durante la Serenissima, fu completata nel 1665 e in seguito passò al doge Alvise Pisani. Rappresenta un esempio tipico di Villa Veneta, combinando l’aspetto residenziale con quello aziendale di una tenuta agricola. La residenza, con il suo ampio giardino, le statue e i magnifici affreschi, funzionava anche come azienda agricola, includendo le abitazioni degli amministratori.

Nei primi anni del Novecento, la villa fu affidata a diverse associazioni e istituzioni, assumendo un ruolo sociale per la comunità. Durante la Seconda Guerra Mondiale, venne trasformata in ospedale civile e militare.

Oggi Villa Correr Pisani ospita il Memoriale Veneto della Grande Guerra (MEVE), un museo interattivo e multimediale che racconta gli eventi storici del secolo scorso, a partire dalla Prima Guerra Mondiale.

Villa Pontello

La costruzione di questa villa ebbe inizio nel 1924, per volontà testamentaria di Luigi Pontello, un artigiano locale che, insieme alla moglie Lucia Boschieri, condusse una vita modesta con l’intento di destinare, alla sua morte, il patrimonio accumulato alla realizzazione di un istituto per orfane. Il 23 maggio 1928 venne inaugurato l’Istituto o Orfanotrofio Pontello, che accolse inizialmente 4 bambine, presto divenute 40, sotto la guida delle suore Canossiane. Nel 1959 subentrarono le suore di Carità, conosciute come suore di Maria Bambina, che continuarono a gestire l’Istituto fino al 1976. Nel 1979, l’Istituto fu chiuso poiché il servizio, fino a quel momento generosamente offerto alla comunità, non era più richiesto.

Oggi la villa è stata riaperta e ospita mostre temporanee, oltre a essere sede di varie associazioni culturali e sportive. Attualmente non è visitabile, ma è possibile partecipare agli eventi e alle iniziative, consultabili sul sito dell’associazione Anima.